Le clematidi appartengono alla famiglia delle Ranuncolacee. Tra le piante rampicanti resistenti al gelo è una delle più attraenti. Sono circa 250 le specie botaniche, generalmente a fiore piccolo, bianco o bianco crema (paniculata flammula), blu-violetto (viticella), o giallo (tangutica, orientalis); invece molto più numerose sono le varietà ibride con differenti tipi di crescita, colore e forma del fiore. Esistono specie erbacee che non sono rampicanti e che possono essere usate come tappezzanti nelle bordure miste o fatte crescere addossate ad arbusti di vario genere. Tutte le clematidi sono piante perenni, quelle erbacee si possono considerare alla stregua di erbacee perenni, d'inverno la loro parte aerea dissecca e rivegetano sempre dalla base. La classificazione botanica è effettuata secondo le loro caratteristiche morfologiche: la forma dei fiori (campanulati, tubolari, a forma di calice o petaliformi), la composizione delle infiorescenze ed in base al fatto che fioriscano sui rami dell'anno in corso o sui rami dell'anno precedente. Diversa tra le varie specie è anche la forma delle foglie che possono essere semplici o composte, persistenti o caduche.
Per quanto riguarda il loro utilizzo si possono dividere in:
Le clematidi rampicanti sono utili non solo per coprire archi, pergole, staccionate ma soprattutto preziose per la loro capacità di crescere insieme ad altre piante che usano come sostegno e sulle quali si arrampicano attraverso i piccioli delle foglie. Tutte le clematidi amano avere radici all'ombra su terreno fresco e sufficientemente umido e la parte aerea in posizione luminosa, al sole o alla mezz'ombra. Alcuni ibridi a grandi fiori, soprattutto le varietà con colori scuri, nei nostri climi crescono meglio in posizioni ombreggiate. In zone particolarmente soleggiate è necessario coprire la base delle piante con sassi, tegole o piantare erbacee perenni od arbusti nani. Non sono piante particolarmente esigenti ma, soprattutto nei primi anni di sviluppo, amano concimazioni con sostanza organica ed un concime ricco di azoto e potassio. Nell'effettuare l'impianto è bene interrare la base della pianta di qualche centimetro al di sotto del livello del suolo, usare del buon terriccio, sostanza organica ed annaffiare bene assicurandosi che l'acqua raggiunga le radici più profonde.
Per quanto riguarda i problemi fitosanitari le malattie fungine principali sono l'oidio (muffa bianca) e il Clematis wilt (seccume delle clematidi). Per prevenire l'oidio è importante che le piante siano posizionate in zone arieggiate con umidità relativa non troppo elevata; per combatterlo si usano prodotti a base di zolfo o antioidici sistemici oggi in commercio. Il seccume delle clematidi colpisce preferibilmente le varietà a grandi fiori quando le piante sono ancora giovani e nel periodo di maggiore sviluppo. Pianta o parte di pianta appassiscono e successivamente disseccano in brevissimo tempo. Non sono ancora conosciuti rimedi efficaci per combattere la malattia; è bene fare attenzione ai ristagni idrici ed eliminare la parte di pianta colpita. I principali parassiti animali sono gli afidi che si combattono efficacemente con gli aficidi specifici oggi in commercio o con piretro naturale. Possono essere colpite anche dalle lumache contro le quali si usano i limacidi comunemente in commercio.