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Sin.: “Grandiflora”. Originata probabilmente da una mutazione della R. gallica, antecedente al 1797. Si dice che sia una mutazione della rosa gallica, cosa del tutto improbabile vista l'esiguità delle spine, del tutto diverso dalle gallica, e dalla considerevole altezza. Paul Burden suggerisce che sia una ibridazione con una canina o con una nutkana. Beales. Egli, parlando della sua meravigliosa figlia Scharlaglut, suggerisce un' influenza Pimpinellifolia. Suzanne Verrier dichiara che la rosa è stata importata negli Usa dal professor Hansen, dal vivaio Regal and Kesserlig e usata nei suoi incroci, visto che riesce a prosperare in climi sub artici ed è esente dalle malattie. Profumo di rosa selvatica, fiori semidoppi rosa ciliegia, con dei bellissimi stami, non rifiorente